NEUREKA è NeuroComunicazione, Ricerca, Comunicazione, Formazione

Neureka

Il Blog di NeuroRicerca, NeuroComunicazione, NeuroMarketing, NeuroConsulenza e NeuroFormazione

Primary Menu

  • Home
  • Agenda neuroSegnalazione e commenti a eventi
  • Memento neuroAccadde oggi
  • Neuro docetAforismi di celebri personaggi
  • Neuro newsNovità, curiosità
  • Neuro portfolioAlcuni nostri esempi di neurocomunicazione applicata
  • Neuro videoSegnalazione e commenti a video
Search
«Dipendenza da smartphone: il paradosso della solitudine»

Dipendenza da smartphone: il paradosso della solitudine

Posted on: 10 Agosto 2018 Written by: neureka Categorized in: Neuro news
La rubrica curata da Jessica Guidi…
 

Non credere mai di essere altro che ciò
che potrebbe sembrare ad altri
che ciò che eri o avresti potuto essere non fosse altro che ciò che sei stata che sarebbe sembrato loro essere altro.

Dal romanzo “Alice nel Paese delle Meraviglie” 1865
di Charles Lutwidge Dodgson, in arte LEWIS CARROLL

Dipendenza da smartphone: il paradosso della solitudine

D.ressa Guidi Jessica laureata in Psicologia magistrale, tirocinante presso CSM Usl Toscana Nord Ovest ed educatrice professionale, tutor DSA BES. D.ressa Guidi Jessica laureata in Psicologia magistrale, tirocinante presso CSM Usl Toscana Nord Ovest ed educatrice professionale, tutor DSA BES.
Questa rubrica prende estratti dal suo elaborato di tesi svolta sulla dipendenza da internet e da smartphone.

Tutto nasce osservando le persone durante la nostra quotidianità…la domanda che mi sono posta, da “immigrata digitale”, è “Si può vivere senza uno smartphone?”.

In effetti ormai gli smartphone sono presenti in ogni parte del mondo, perfino negli angoli più remoti della terra! Se da una parte ha rivoluzionato e migliorato la nostra vita dal lavoro al tempo libero, dall’altra parte, a parer mio, rischiamo delle conseguenze negative sul piano comunicativo ma anche, a causa della sua presenza pervasiva, anche   di sviluppare una vera e propria dipendenza da esso.  Studi al riguardo dimostrano la presenza di fenomeni come distrazione (multitasking), disattenzione, capacità mentali ridotte e rarefazione della comunicazione interpersonale. Finiremo con l’essere in contatto continuo con il mondo ma soli davanti ad un dispositivo?

L’input sull’analisi di questo tema nasce da ciò a cui assistiamo ogni giorno; infatti le persone ovunque si trovino e in compagnia o meno di altre persone non distolgono l’attenzione dal cellulare.

Ormai assistere ad una conversazione o una semplice chiacchierata negli spazi pubblici è diventato fenomeno raro.

Infatti, sul treno, sugli autobus, nelle sale di attesa, nei bar, nei ristoranti, sulle panchine dei parchi, ecc., tutte le persone non fanno altro che maneggiare i propri smartphone.

Dipendenza da smartphone

Vediamo persone con il capo chino sui propri dispositivi addirittura in macchina o mentre camminano per strada. Questo atteggiamento si è diffuso così tanto da portare alcuni paesi come Spagna, Olanda e Germania, a prendere misure di sicurezza per gli “smartphone walkers”, attraversamenti pedonali luminosi sincronizzati al semaforo per i pedoni distratti dallo smartphone.

Il telefonino è diventato filtro di accesso alla realtà e con l’avvento di Internet ha aperto le porte al mondo virtuale e le sue infinite possibilità.

Social network, Shopping online, giochi online, giochi di ruolo a cui accediamo con estrema facilità, secondo alcune ipotesi che andrò ad analizzare, possono  sviluppare di sé possibili che per alcuni utenti rappresentano un’opportunità del tutto innocua, producendo effetti benefici nell’utilizzatore; in altre persone invece, rappresentano un rischio di assuefazione agli ambienti online, fino a diventare una vera e propria dipendenza, e all’isolamento sociale che rappresenta uno dei sintomi più acuti. L’utilizzo “compulsivo” dello smartphone può produrre un’incapacità di rimanere sconnessi dalla rete, e alla creazione di legame forte al punto che se interrotto genera uno stato di ansia, impazienza ed insicurezza, con manifestazioni simile ad attacco di panico, come nella cosiddetta “nomofobia”, la paura da assenza di cellulare (dall’inglese “no mobile phobia”) o dipendenza da Internet denominata Internet Addiction Disorder (IAD).

always connected - sempre connessi

È bene tenere presente che queste sintomatologie non emergono, in genere, semplicemente perché si usa uno smartphone!

I comportamenti che ne caratterizzano la dipendenza infatti sono più frequenti in ragazzi o “nativi digitali” che presentano una fragilità emotiva di base e che vivono già difficoltà psicologiche, in cui l’uso eccessivo viene vissuto come un rifugio dalle difficoltà e dalla sofferenza emotiva, oppure di utilizzarlo per compensare le problematiche relazionali face to face. Ma anche in noi “immigrati digitali”, che non siamo nati in quest’era delle tecnologie, corriamo il rischio di non sostenere attese, di non tollerare le separazioni, la solitudine e l’incertezza nella vita.

Così il ricorso allo smartphone, diventa una sorta di circolo vizioso che si autoalimenta.

In questa rubrica partiremo con brevi cenni storici sull’evoluzione di Internet e del telefono fino ad arrivare agli odierni smartphone, al fine di comprendere meglio il contesto della nostra società. Successivamente metteremo in luce come i nuovi media abbiano influenzato il modo di relazionarsi, travolgendo il concetto di spazio e tempo. Tratteremo i fattori predisponenti, i sintomi e i percorsi psicoterapeutici che stanno nascendo anche nel nostro Paese.


Vedi gli altri estratti pubblicati nella rubrica:

        • Breve cenno sull’avvento del computer ed Internet
        • Dal telefono fisso allo smartphone
        • Rete sociale e social network – parte 1°
        • Rete sociale e social network – parte 2°
        • Relazioni face to face e web-mediate
        • Nativi digitali e Immigrati digitali
        • Dipendenze e funzioni psicologiche
        • Dipendenza da sostanza e senza uso di sostanza – Parte 1°
Tagged as: agire compulsivo dipendenza Dipendenza da smartphone: il paradosso della solitudine internet Internet Addiction Disorder Jessica Guidi psicologia psicologo Psicoterapia smartphone social network sociale telefono cellulare

Navigazione articoli

Previous post Ricordiamo il più grande trombettista di tutti i tempi, Louis Armstrong
Next post Tra i principali artisti del romantico francese del XIX sec., Eugène Delacroix

0 comments on “Dipendenza da smartphone: il paradosso della solitudine” Add yours →

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Sidebar

Toggle sidebar

Articoli recenti

  • Nasceva il 12 maggio 1828 Dante Gabriel ROSSETTI, poeta e pittore preraffaellita inglese
  • Platone e Sankara ovvero dell’unità trascendentale della tradizione. Considerazioni preliminari: la verità come s-velamento [Aletheia] – parte 1
  • Il 5 maggio 1840 Thomas Carlyle inizia la sua famosa serie di conferenze pubbliche su “L’eroe come divinità”
  • Dal 15 al 19 maggio 2025 torna a Torino la più importante fiera del libro e della cultura.
  • Neolaureato? Trasforma la Tua Passione in Carriera: Open Day Master MetaManager a Lucca!

Commenti recenti

  • Marie Curie Maria Salomea Skłodowska fisico scienziata polacca curiosità vita detti aforismi Premio Nobel - Grullo Grulli su Marie Curie: vera scienziata
  • Francesco Tucci su Nasceva OGGI un grande esponente della Letteratura in Lingua Spagnola del XX secolo: Jorge Luis Borges
  • Edoardo Zollo su Le Origini Cristiane della festa di Ognissanti
  • Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT) per le Fobie: Che Cos'è e Può Essere D'aiuto? - Psicologo 4U su In questo giorno nasceva lo psicologo e ricercatore statunitense Robert Plutchik, padre della ruota delle emozioni
  • Giorgio Fanello su La comunicazione inconscia – parte 1

Archivi

  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Febbraio 2024
  • Gennaio 2024
  • Dicembre 2023
  • Novembre 2023
  • Ottobre 2023
  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Dicembre 2022
  • Novembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Agosto 2022
  • Luglio 2022
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Luglio 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
  • Febbraio 2018
  • Gennaio 2018
  • Dicembre 2017
  • Novembre 2017
  • Ottobre 2017
  • Settembre 2017
  • Agosto 2017
  • Luglio 2017
  • Giugno 2017
  • Maggio 2017
  • Aprile 2017
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017
  • Gennaio 2017
  • Dicembre 2016
  • Novembre 2016
  • Ottobre 2016
  • Settembre 2016
  • Agosto 2016
  • Luglio 2016
  • Giugno 2016
  • Maggio 2016
  • Aprile 2016
  • Marzo 2016
  • Febbraio 2016
  • Gennaio 2016
  • Dicembre 2015
  • Novembre 2015
  • Aprile 2015

Categorie

  • Agenda neuro
  • Memento neuro
  • Neuro docet
  • Neuro news
  • Neuro video
  • Senza categoria

Meta

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Footer sidebar

Neureka

Via Bonifacio Lupi, 14
50129 Firenze
Toscana - Italia
Phone : 055.747.618.9
Email: info@neureka.it
PI/CF: 06720310488

Privacy policy Cookie Policy
Seguici su
Facebook Linkedin Twitter Instagram Pinterest
NEUREKA è NeuroRicerca, NeuroComunicazione, NeuroMarketing, NeuroFormazione e NeuroConsulenza.

Articoli recenti

  • Nasceva il 12 maggio 1828 Dante Gabriel ROSSETTI, poeta e pittore preraffaellita inglese
  • Platone e Sankara ovvero dell’unità trascendentale della tradizione. Considerazioni preliminari: la verità come s-velamento [Aletheia] – parte 1
  • Il 5 maggio 1840 Thomas Carlyle inizia la sua famosa serie di conferenze pubbliche su “L’eroe come divinità”
  • Dal 15 al 19 maggio 2025 torna a Torino la più importante fiera del libro e della cultura.
  • Neolaureato? Trasforma la Tua Passione in Carriera: Open Day Master MetaManager a Lucca!
© 2025 Neureka | Using Auberge WordPress theme. | Back to top ↑
NEUREKA utilizza cookie tecnici e di profilazione di terze parti per offrirti la migliore esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni, sull’installazione dei singoli cookie o per disabilitarli consulta l’informativa estesa cookie e la privacy policy. Se si sceglie di proseguire si acconsente all'uso dei cookie.Proseguo e autorizzo