Il 26 giugno 1870 viene portata per la prima volta sulle scene l’opera di Richard Wagner "Die Walküre" (“La Valchiria”) seconda delle sue anteprime del Ciclo dell'Anello

Il 26 giugno 1870 viene portata per la prima volta sulle scene l’opera di Richard Wagner “Die Walküre” (“La Valchiria”) seconda delle sue anteprime del Ciclo dell’Anello

L’immagine del personaggio…
 

Il 26 giugno 1870 viene portata per la prima volta sulle scene l’opera diteatro “Die Walküre” (“La Valchiria”) seconda delle sue anteprime del Ciclo dell’Anello

Richard Wagner dopo “Walkürenritt o Ritt der Walküren” (“La Cavalcata delle Valchirie”), scrisse la seconda parte della grande tetralogia operistica “Der Ring des Nibelungen” (“L’anello del Nibelungo”), dall’autunno 1851 fino all’inizio del 1853; mentre compose la musica in gran parte dal giugno 1854 al marzo 1856. Il 26 giugno 1870, l’opera di Richard Wagner debuttò al Royal Court Theatre di Monaco. Franz Wüllner diresse, con il soprano Therese Vogl come Sieglinde, il tenore Heinrich Vogl come Siegmund e il basso Kaspar Bausewein come Hunding, al Königliches Hof- und Nationaltheater di Monaco. L’opera era stata scritta dunque dal compositore sul proprio libretto, che aveva compilato sulla base delle antiche saghe norrene e dell’antico poema epico tedesco “Nibelungenlied” (“Il canto dei Nibelunghi”).

L’immagine del personaggio principale di Valchiria risale alle eroine dei miti scandinavi. Secondo antiche credenze, queste guerriere vergini portavano le anime dei guerrieri più coraggiosi ad una festa nel palazzo del dio supremo Wotan.

Al centro della trama c’è la storia del coraggioso cavaliere Sigmund (figlio del dio Wotan) e della sua amata sorella Siglinda, che viene rapita dal marito. Hunding fa combattere l’autore del reato. Ziglinda racconta all’eroe della spada miracolosa che una volta il dio Wotan ha fatto precipitare nella cenere. Nessun mortale è ancora riuscito a tirarla fuori. Sigmund estrae la spada e la chiama Notung. Nel frattempo, il dio Wotan invia un cavaliere in aiuto della valchiria Brunilde. Tuttavia, sua moglie Frikka, la dea del focolare, chiede di punire Sigmund, perché ha distrutto la famiglia. Votan ascolta le sue suppliche e dà alla Valchiria un nuovo ordine: uccidere il cavaliere. Ma Brunilde durante il combattimento la chiude con il suo scudo. Wotan in collera lui stesso con una lancia spezza la spada di Sigmund. Il cavaliere cade per mano di Hunding e Brunilde, catturando i frammenti della spada, porta Ziglind a cavallo. Wotan colpisce Hunding e insegue furiosamente Brunilde.

Il terzo e ultimo atto dell’opera si apre con un affascinante dipinto sinfonico “Il volo delle valchirie”. Fanciulle guerriere cavalcano cavalli nel bel mezzo di una tempesta causata dall’ira di Wotan. Il loro richiamo bellicoso viene ascoltato, ma non osano proteggere la sorella colpevole. Ziglinde Brunilde dal cuore spezzato rivela che suo figlio Siegfried sarà un grande eroe e sarà in grado di ripristinare la meravigliosa spada. Le valchirie aiutano Zyglinde a nascondersi nella foresta, dove Fafnir, nano trasformato in serpente, custodisce l’oro del Reno che ha rubato. Quando appare Votan, Brunnhilde gli dice che non sarà più una valchiria, ma si addormenterà in un sogno magico e diventerà la moglie del primo a svegliarla. Chiede a suo padre di circondarla con un recinto magico che solo un vero eroe può distruggere. Votan circonda sua figlia con un anello infuocato e se ne va tristemente.

L’immagine in cover è stata modificata, l’originale utilizzata si trova qui: www.murashev.com 

0 comments on “Il 26 giugno 1870 viene portata per la prima volta sulle scene l’opera di Richard Wagner “Die Walküre” (“La Valchiria”) seconda delle sue anteprime del Ciclo dell’AnelloAdd yours →

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.