Il Congresso di Vienna chiude i lavori e ridisegna l’Europa

Il 9 giugno 1815 il Congresso di Vienna chiude i lavori e ridisegna l’Europa delineandone una nuova situazione politica

Il 9 giugno 1815 si concludeva il Congresso di Vienna. Un evento chiave che ridisegnò l’Europa post-Napoleone, inaugurando la Restaurazione e un secolo di pace…
 

Il 9 giugno 1815 Il Congresso di Vienna chiude i lavori e ridisegna l’Europa delineandone una nuova situazione politica

Il 9 giugno 1815 si concluse ufficialmente il Congresso di Vienna, uno degli eventi diplomatici più importanti della storia europea. Convocato dopo la sconfitta definitiva di Napoleone Bonaparte, il Congresso aveva l’obiettivo di restaurare l’equilibrio politico e territoriale nel continente, profondamente sconvolto dalle guerre rivoluzionarie e napoleoniche.

Durato circa nove mesi (dal settembre 1814 a giugno 1815), il Congresso riunì le maggiori potenze europee: l’Impero austriaco, il Regno di Prussia, l’Impero russo e il Regno Unito, insieme ad altri Stati minori. A guidare i lavori fu il cancelliere austriaco Klemens von Metternich, figura simbolo della Restaurazione conservatrice che cercò di riportare stabilità attraverso un ordine monarchico e tradizionale.

Tra le principali decisioni del Congresso:

  • Il ristabilimento della monarchia in Francia con Luigi XVIII.
  • La creazione della Confederazione Germanica, sostituta del Sacro Romano Impero.
  • L’unione personale tra Paesi Bassi e Belgio sotto la Casa d’Orange.
  • Il rafforzamento dell’Impero asburgico e la legittimazione delle monarchie storiche.
  • La ridistribuzione dei territori italiani sotto il controllo austriaco, sabaudo e borbonico.

L’accordo conclusivo, firmato il 9 giugno 1815, solo pochi giorni prima della Battaglia di Waterloo, cercava di garantire un “equilibrio di potenza” tra le nazioni per evitare futuri conflitti su larga scala. E, sorprendentemente, l’Europa non vide un’altra grande guerra generalizzata fino allo scoppio della Prima guerra mondiale, un secolo più tardi.

Il Congresso di Vienna segna l’inizio della Restaurazione, una fase storica conservatrice, ma anche il primo grande esempio di cooperazione diplomatica multilaterale nel continente. Il suo impianto influenzò profondamente la politica europea per tutto il XIX secolo.

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