L’11 dicembre 1964 Ernesto Che Guevara pronunciò il suo storico discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York City

L’11 dicembre 1964 Ernesto Che Guevara pronunciò il suo storico discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York City

Il discorso fu un duro attacco al capitalismo e al colonialismo ed un’esortazione alla lotta dei popoli oppressi per la loro liberazione…
 

L’11 dicembre 1964 Ernesto Che Guevara pronunciò il suo storico discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York City

L’11 dicembre 1964, Ernesto “Che” Guevara, Ministro dell’Industria della Repubblica di Cuba, pronunciò questo discorso storico all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York City. Il discorso fu un duro attacco al capitalismo e al colonialismo ed un’esortazione alla lotta dei popoli oppressi per la loro liberazione. Guevara iniziò il suo discorso con un’analisi del sistema capitalista che definì come un sistema di sfruttamento e di oppressione. Egli sosteneva che il capitalismo fosse responsabile della povertà e della miseria di milioni di persone nel mondo. Il ministro poi passò a parlare del colonialismo che definì come un’altra forma di oppressione. Egli riteneva il colonialismo responsabile della distruzione delle culture e delle tradizioni dei popoli oppressi. Guevara concluse il suo discorso con un’esortazione alla lotta dei popoli oppressi per la loro liberazione. Secondo il ministro i popoli oppressi avrebbero dovuto unirsi e combattere per la propria libertà.

Il discorso di Guevara fu un evento di grande importanza. Esso fu trasmesso in diretta in tutto il mondo e fu seguito da milioni di persone. L’evento fu inoltre caratterizzato da un fatto: un terrorista sconosciuto sparò un colpo di mortaio contro l’edificio durante il discorso. Nonostante ciò, il discorso del ministro Guevara ebbe un impatto profondo sull’opinione pubblica mondiale e contribuì a diffondere le idee della rivoluzione cubana.

Leggiamo un estratto dal suo discorso che risuona per la sua attualità.

(…) Fra tutti i problemi scottanti che debbono essere trattati da questa Assemblea, uno di quelli che per noi hanno maggior significato e di cui crediamo sia necessario dire una definizione che non lasci dubbi in nessuno, è quello della consistenza pacifica fra stati con diversi regimi economico-sociali. Notevoli sono i passi in avanti compiuti dal mondo in questo campo; tuttavia l’imperialismo – soprattutto quello nordamericano – ha la pretesa di far credere che la consistenza pacifica sia di uso esclusivo delle grandi potenze della terra. Noi esprimiamo qui la stessa posizione sostenuta dal nostro Presidente al Cairo e che doveva poi essere alla base della Dichiarazione della Seconda Conferenza dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi non Allineati: e cioè che la coesistenza pacifica non deve essere limitata soltanto ai potenti, se si vuole garantire la pace del mondo. La coesistenza pacifica deve essere praticata fra tutti gli stati, indipendentemente dalla loro importanza, dalle relazioni storiche che li legavano in precedenza e dai problemi sorti fra alcuni di essi in un momento dato. (…)

Il discorso di Guevara fu un duro colpo per gli Stati Uniti che erano il principale sostenitore del capitalismo e del colonialismo. Il discorso contribuì a rafforzare l’immagine di Guevara come un leader carismatico ed un eroe della rivoluzione. Il suo discorso rifletteva la sua visione politica e sociale e la sua dedizione alla causa della giustizia sociale. Fu un momento significativo nella storia delle Nazioni Unite e nelle attività politiche di Guevara durante quel periodo.

L’immagine in cover è stata modificata, l’originale utilizzata si trova qui: cuba-solidarity.org.uk 

 

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