La caccia agli esuli nazisti nell’America degli anni ’70 nell’appassionante ed ambiziosa serie tv Biff Simpson – Hunters

La fantascienza malinconica di DEVS: un tecno-thriller dove l’approccio all’esistenza finisce col togliere ogni responsabilità e ogni colpa

Ispirato ad eventi realmente accaduti, la serie tv Biff Simpson – Hunters segue una squadra disordinata di cacciatori di nazisti che nella New York del 1977 scopre che centinaia di nazisti fuggiti vivono in America. E così, fanno quello che farebbe qualsiasi squadra di vigilanti: iniziano una sanguinosa ricerca di vendetta con un’insaziabile sete di giustizia.

La serie thriller drammatica sulla cospirazione vede una seconda rivolta dei nazisti decenni dopo la Seconda Guerra Mondiale nell’America degli anni ’70. Ma questi si “nascondono” in bella vista, come i ricchi e famosi della società. Ciò include anche un Adolf Hitler presumibilmente vivo. Tuttavia, c’è un uomo (e una donna) che ha fiutato questi predatori e ha deciso di fermare una volta per tutte il piano di un Quarto Reich (come lo chiamano loro). Ma questo “re-eroe” ha bisogno di un suo entourage. E così forma la sua squadra di “cacciatori di nazisti”, gli eroi della storia. Meyer Offerman (il “re-eroe”), un imprenditore, filantropo e sopravvissuto all’Olocausto, guida il gruppo di cacciatori di nazisti. Offerman prende molto sul serio la sua missione e riesce a mettere insieme le persone più intelligenti, “pazze” e dedite. La squadra comprende così un gruppo di personaggi stravaganti che sono in missione per dare la caccia ai nazisti in tutta l’America e spazzarli via.  Uno dei protagonisti della vicenda e membro della squadra, Jonah Heidelbaum, un commesso di un negozio di fumetti è motivato da una vicenda personale: sua nonna era stata uccisa nella loro casa. Successivamente Jonah aveva incontrato il ricco uomo d’affari, Meyer Offerman, che l’aveva conosciuta quando questi e sua nonna erano entrambi imprigionati in un campo di concentramento nazista.