Norman Cousins, autore ed editore e attivista per la pace

OGGI ricordiamo Norman Cousins, autore ed editore americano, attivista per la pace e sostenitore di varie cause liberali, in particolare del disarmo nucleare

Come redattore di “The Saturday Review”, autore di venticinque libri, professore presso il dipartimento di Psichiatria e Scienze Biocomportamentali presso l’UCLA e partecipante attivo alle iniziative di soccorso medico in tutto il mondo, Norman Cousins ​​ha ottenuto una vasta gamma di risultati durante la sua vita…
 

La morte non è la più grande perdita nella vita.
La più grande perdita è ciò che muore dentro di noi
mentre stiamo vivendo.
Norman Cousins

Come redattore di “The Saturday Review”, autore di venticinque libri, professore presso il dipartimento di Psichiatria e Scienze Biocomportamentali presso l’UCLA e partecipante attivo alle iniziative di soccorso medico in tutto il mondo, Norman Cousins ​​ha ottenuto una vasta gamma di risultati durante la sua vita. In effetti, sebbene non abbia mai ricevuto una formazione formale in medicina, Il libro più importante di Norman Cousins, “Anatomy of an Illness” (1979), ​​era basato sulla sua esperienza di “autoguarigione”.

Norman Cousins ​​nasce a Union Hill, nel New Jersey, il 24 giugno 1915. Crescendo, gli piaceva scrivere e praticare sport. Si laurea al Columbia University Teachers College nel 1933, e a quel punto inizia la sua carriera come scrittore ed editore, lavorando per il New York Evening Post e Current History. Nel 1940 assume l’incarico di redattore esecutivo di “The Saturday Review of Literature” (in seguito, “The Saturday Review”), diventando redattore capo solo due anni dopo, all’età di ventisette anni, e mantenendo la carica per trent’anni. Durante la sua permanenza al “The Saturday Review”, la rivista passa da una piccola pubblicazione di nicchia ad essere una rivista settimanale che diffonde oltre 600.000 copie.

Cousins diviene anche presidente del “Comitato nazionale per una sana politica nucleare” (SANE), dove avvertiva che il mondo sarebbe stato destinato a un olocausto nucleare se la minaccia della corsa agli armamenti nucleari non fosse stata fermata. Credeva che, educando i cittadini sulla natura delle armi atomiche e sulle loro conseguenze, le politiche nucleari americane sbagliate potessero essere migliorate.

Nel 1964, a Cousins ​​viene diagnosticata una malattia del collagene potenzialmente invalidante, identificata ad un certo punto come spondilite anchilosante.

Dopo aver riscontrato scarsi risultati con i farmaci che gli erano stati somministrati per combattere la sua condizione, Cousins ​​si appoggia a vari resoconti che aveva letto sul potere delle emozioni positive e sul valore della vitamina C. Il suo nuovo ciclo di terapia si concentra su iniezioni endovenose di acido ascorbico, proiezione di film divertenti e lettura di libri umoristici. Col passare del tempo, i sintomi della sua malattia si attenuano al punto che si sente guarito dalla malattia. Gli specialisti non avevano mai assistito ad un recupero da questa condizione, ma Cousins ​​è determinato ad essere il primo a farlo, e soprattutto attraverso un approccio medico olistico.

Nel 1981 Cousins ​​pubblica un resoconto della sua guarigione in  “Anatomy of an Illness as Perceived by the Patient”, in cui documenta la sua completa guarigione dalla malattia estremamente dolorosa, libro che ora è considerato una pietra miliare nello stabilire la credibilità della medicina olistica, in particolare attraverso la sua dimostrazione del potere della mente nel promuovere la guarigione fisica.

Come risultato del suo lavoro medico e legato alla pace, Cousins ​​fu scelto per essere l’oratore principale in una cena dell’aprile 1986 sponsorizzata dalla Oregon State University e in occasione della donazione dei suoi documenti da parte di Pauling alle biblioteche dell’Oregon State University. Nella sua presentazione, Cousins ​​parla della pace nel mondo, concentrandosi sia sugli ostacoli che sulle opportunità che si trovano ad affrontare gli operatori di pace in tutto il mondo.

Poco più di quattro anni dopo, il 30 novembre 1990, Norman Cousins ​​muore di infarto all’età di 75 anni.

In cover: Norman Cousins.
L’immagine è stata adattata, l’originale si trova qui

0 comments on “OGGI ricordiamo Norman Cousins, autore ed editore americano, attivista per la pace e sostenitore di varie cause liberali, in particolare del disarmo nucleareAdd yours →

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.