Avrebbero potuto analizzare e mettere su carta, nei minimi particolari, tutto quello che s’era fatto, s’era detto e s’era pensato; ma l’intimità del cuore, il cui lavorio è in gran parte un mistero anche per chi lo possiede, restava imprendibile.
1984 George Orwell
1984 (Nineteen Eighty-Four) è uno dei più celebri romanzi di George Orwell, pubblicato nel 1949 ma iniziato a scrivere nel 1948 (anno da cui deriva il titolo, ottenuto appunto dall’inversione delle ultime due cifre).
Pietra miliare della letteratura fantascientifica, l’opera ha influenzato un’ampia produzione saggistica e cinematografica. Sul piano linguistico, l’espressione “Grande Fratello” è diventata d’uso comune per indicare una forma di controllo sulla privacy delle persone invasiva. L’espressione ha dato poi il nome al reality show prodotto dalla società olandese Endemol e trasmesso in Italia a partire dal 2000.
È considerato un manifesto del genere letterario distopico, ossia basato su un’utopia all’inverso, che prefigura una società fittizia, caratterizzata da scenari apocalittici e in ciò indesiderabile (al contrario dell’utopia). Molti critici hanno visto nel romanzo un’anticipazione del tema del controllo del potere sull’opinione pubblica perpetrato attraverso i mezzi di comunicazione.
Nel suo capolavoro George Orwell dipinge una società del futuro dove l’autorità (il Grande Fratello) controlla ogni aspetto della vita umana, anche il modo di pensare e di esprimersi.
Protagonista del volume è Winston Smith che per conto del “partito” censura libri e giornali, adattando qualsiasi cosa alla storia e al pensiero imposti dal regime. Insofferente a questo clima, tenta la strada della ribellione insieme con l’amata Julia e O’Brien, operante come spia per conto del “partito” e che alla fine tradirà i suoi amici.
Fonte: mondi.it
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