Non si può avere una società prospera e felice
quando la maggior parte dei suoi membri sono poveri e infelici.
Adam Smith
Adam Smith è stato un economista e filosofo scozzese, figura chiave dell’Illuminismo scozzese. Si è guadagnato i titoli di “Padre dell’economia” e “Padre del capitalismo” per le sue opere rivoluzionarie: “La teoria dei sentimenti morali” (1759) e “Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni” (1776) e autore di alcuni saggi sopravvissuti su argomenti come le origini del linguaggio umano, la storia dell’astronomia e della fisica e sulle arti “imitative”. Insieme a figure come il suo maestro Francis Hutcheson (1694–1746) e l’amico David Hume (1711–76), Smith fu uno dei principali protagonisti di un periodo di straordinaria cultura che è diventato noto come Illuminismo scozzese. La TMS portò a Smith un notevole successo durante la sua vita e fu presto considerata una delle grandi opere di teoria morale, impressionando, ad esempio, Immanuel Kant (1724-1804), che definì Smith il suo “Liebling” o “preferito”, e Charles Darwin (1809-1882), che nella sua “L’origine dell’uomo” del 1871 approvò e accettò diverse delle conclusioni “sorprendenti” di Smith. La TMS ebbe ben sei edizioni riviste durante la vita di Smith. Tuttavia, a partire dal diciannovesimo secolo, la fama di Smith si è basata in gran parte sul suo secondo libro, che, a giudicare dalla sua influenza o dalla sua grandezza, deve essere considerato una delle opere più importanti del secondo millennio. Quest’ultimo testo, spesso indicato come “La ricchezza delle nazioni”, è un testo fondamentale a cui si attribuisce la fondazione delle prime teorie moderne nell’ambito dell’economia. La promozione da parte di Smith delle politiche di libero mercato e del concetto di vantaggio assoluto sfidò l’approccio mercantilista prevalente e pose le basi per l’economia.
Adam Smith nasce a Kirkcaldy, in Scozia e battezzato il 16 giugno 1723. Suo padre muore poco dopo la sua nascita e Adam viene cresciuto da sua madre, Margaret. Adam è un giovane intelligente. Alle scuole superiori studiò scrittura, filosofia, matematica e latino. All’età di quattordici anni Adam frequenta l’Università di Glasgow. A Glasgow, Adam studia filosofia ed è allievo del famoso filosofo Francis Hutcheson. Dopo la laurea, Adam frequenta l’Università di Oxford in Inghilterra. Dopo aver lasciato Oxford, Adam Smith diviene professore all’Università di Edimburgo. Ad Edimburgo incontra il filosofo David Hume. Hume diventerà uno dei suoi migliori amici. Nel corso degli anni, Smith e Hume discutono di economia e filosofia. Durante questo periodo, Smith inizia a formulare le idee che lo renderanno famoso.
Nel 1759, Smith pubblica “The Theory of Moral Sentiments”. Grazie a questo lavoro, Smith ottiene una certa fama e gli viene offerto l’incarico di precettore del giovane duca Henry Scott. In qualità di precettore, Smith inizia a viaggiare in gran parte d’Europa. Incontra molti personaggi influenti, tra cui l’economista francese François Quesnay e il diplomatico americano Benjamin Franklin. Le teorie di Smith sull’economia continuarono a svilupparsi. Nel 1776, Adam Smith pubblica “La ricchezza delle nazioni”. Questo libro diverrà il fondamento dell’economia moderna. Introduce e spiega molti concetti economici ancora oggi utilizzati. L’idea più importante del libro è quella dell’economia di libero mercato. È qui che egli propone che l’economia più produttiva sia quella che può autoregolarsi senza l’intervento del governo.
In questo saggio Adam Smith descrive diverse nuove idee economiche. Ecco alcune delle più influenti:
- Divisione del lavoro – Smith descrive l’importanza della divisione del lavoro per produrre beni. Dividendo il lavoro, le persone possono lavorare in modo più efficiente e concentrarsi su compiti specifici. Questo produce più beni e favorisce un più rapido progresso tecnologico.
- Prodotto Interno Lordo – Nel libro, Smith presenta una nuova idea su come misurare la ricchezza di una nazione. Spiega che la ricchezza di un paese non risiede nella quantità di oro e argento posseduta, ma nei beni e servizi che la nazione crea. Questo flusso di beni e servizi è il “prodotto interno lordo” (PIL) di una nazione. Oggi, il PIL è ampiamente utilizzato per determinare il successo dell’economia di una nazione.
- Mano invisibile – Smith presenta il concetto di “mano invisibile” nel suo libro. Questa mano invisibile contribuirà a regolare l’economia senza bisogno di una regolamentazione governativa. Le forze della mano invisibile, come la domanda e l’offerta, contribuiranno a massimizzare l’efficienza dell’economia per produrre la massima ricchezza.
Verso la fine della sua vita, Smith è nominato commissario delle dogane in Scozia e in seguito ricopre la carica onoraria di Lord Rettore dell’Università di Glasgow. Muore il 17 luglio 1790 a Edimburgo, in seguito a una lunga e dolorosa malattia.
Smith rimase scapolo per tutta la vita e mantenne una famiglia con la madre fino alla sua scomparsa. Oggi è conosciuto come il padre dell’economia moderna. “La ricchezza delle nazioni” è uno dei libri più influenti della storia. La maggior parte dei paesi del mondo oggi adotta un’economia mista che combina il libero mercato descritto da Adam Smith con un certo intervento governativo. L’idea di lasciare che un’economia funzioni senza l’intervento del governo è talvolta definita economia del laissez-faire. Nel 2007 Smith è stato il primo scozzese ad apparire su una banconota inglese, quando è apparso sulla nuova banconota da 20 sterline. Una storia racconta di come Smith fu rapito dagli zingari quando aveva tre anni. Si diceva che Smith fosse molto distratto e che spesso parlasse da solo.
In cover: Angela Isadora Duncan. L’immagine è stata adattata, l’originale si trova qui
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