THE HALO EFFECT
(quarta parte).
quando le Nostre Impressioni influenzano le Nostre Valutazioni…
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Abbiamo visto come l’effetto alone si verifichi perché la percezione sociale umana è un processo costruttivo. Quando formiamo impressioni sugli altri, non ci basiamo esclusivamente su informazioni oggettive; invece, costruiamo attivamente un’immagine che si adatta a ciò che già sappiamo. In effetti, il fatto che a volte giudichiamo la personalità di un’altra persona in base alla sua attrattiva fisica sembra errato, ma la ricerca continua a dimostrarne l’effetto.
Sebbene esistano numerosi fattori che possono influenzare l’effetto alone, l’attrattiva di una persona è tra le caratteristiche più comuni che producono pregiudizi cognitivi. La ricerca ha rivelato che l’attrattiva può influenzare le percezioni legate al successo nella vita e alla personalità. Ciò suggerisce che le valutazioni relative all’attrattiva possono influenzare le valutazioni per una serie di altri tratti, fornendo prova dell’effetto alone.
Quando prendiamo decisioni troppo velocemente, o con una considerazione minima, l’effetto alone (tra gli altri pregiudizi cognitivi) prende il sopravvento. Quando ciò accade, è meno probabile che prestiamo attenzione a informazioni contraddittorie e preferiamo ricorrere a informazioni che confermano ciò che crediamo sia vero. L’effetto alone provoca uno scarso processo decisionale ma, cosa più grave, può portare a pregiudizi. Ad esempio, se crediamo che determinate scuole o università producano i dipendenti più qualificati, potremmo avere un pregiudizio nel colloquio e considerare l’individuo come perfetto anche se c’è un candidato ancora migliore che non ha frequentato una di quelle scuole.
Il problema con l’effetto Halo è proprio questo: può portare a giudizi imprecisi e ingiusti. Potremmo dare a certe persone o cose più credito di quanto meritano mentre ne scartiamo ingiustamente altre. Ad esempio, potremmo presumere che una persona meno attraente dal punto di vista fisico sia meno intelligente o capace, anche se non esiste una connessione logica tra i due. Sebbene l’effetto alone possa sembrare un concetto astratto difficile da notare attivamente, ci sono molti modi in cui possiamo tentare di evitare questo pregiudizio.
Per ridurre al minimo l’influenza dell’effetto alone, si può ricorrere a varie tecniche di debiasing cognitivo, come il rallentamento del processo di ragionamento. Ad esempio, se siamo consapevole dell’effetto alone, possiamo mitigare il pregiudizio cercando di scoraggiare i giudizi caratteriali quando incontriamo qualcuno per la prima volta. È bene ricordare a noi stessi che, una volta ottenute più informazioni sulla persona, potremmo ottenere un’immagine più accurata di chi è. Un altro suggerimento sarebbe quello di ridurre il confronto. Quando incontriamo qualcuno, dovremmo cercare di lasciare che ci mostri chi è, piuttosto che chiuderlo in una “scatola” o mettergli un’”etichetta” solo perché ha qualche somiglianza con uno schema esistente.
L’effetto alone non si limita esclusivamente al modo in cui guardiamo le altre persone. Può anche svolgere un ruolo nel modo in cui giudichiamo cose come prodotti e marchi. Ad esempio, se abbiamo un’impressione positiva di un determinato marchio, saremo più propensi ad acquistare i prodotti di quel marchio, anche se la nostra impressione non ha alcuna relazione con la qualità del prodotto. Dovremmo sempre considerare i pregiudizi quando acquistiamo prodotti perché il marchio di massima qualità, o il marchio migliore per noi, potrebbe non essere il più popolare o fortemente pubblicizzato.
Essere consapevoli dell’effetto alone può aiutarci a capire come influisce sulle nostre vite. Sia che stiamo cercando di valutare un’altra persona, di decidere per quale candidato politico votare o di scegliere quale film guardare, dovremmo considerare in che modo le nostre impressioni potrebbero influenzare le nostre valutazioni. Sebbene essere consapevoli dell’effetto alone non elimini i pregiudizi dalle nostre vite, può certamente aiutare a migliorare le nostre capacità decisionali oggettive.
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